Semeiotica Biofisica Quantistica. Il Nuovo Rinascimento della Medicina. www.sisbq.org

Articoli con tag ‘Infarto Miocardico “Improvviso e Imprevedibile”’

Nuova Teoria dell’Aterosclerosi presentata a Napoli i 18 Novembre 2012. E’ proprio necessaria?

Come riferito in un precedente articolo in “La Voce”, a Napoli , il 18 Novembre pv., in una realazione che terrò al termine del Corso di Formazione in SBQ  www.sisbq.org,   illustrerò la Teoria Microcircolatoria Semeiotico-Biofisico-Quantistica dell’Aterosclerosi nella sua forma aggiornata.

Al momento, chi è interessato all’argomento, può leggere l’articolo introduttivo  alla URL http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/ats_qbs__mctheory.pdf

Le teorie sull’ATS sono numerose: evidentemente nessuna sa rispondere alle tante, essenziali domande . Per esempio, perchè senza fattori significativi di rischio di ATS, molti soggetti, come chi scrive, sono colpiti da IMA “improvviso e imprevisto”, seguito magari da arresto cardiaco per FV?

Al centro della riflessione sulla ezio-patogenesi della CVD sta  l’alterazione della crasi ematica da iper-dis-lipoproteinemia, omocistenemia,  glicemia, fibrinogeno, etc., oppure una generica sofferenza dei Vasa Vasorum.

Tuttavia, è noto che la CVD insorge pure  in individui senza questi fattori d rischio – circa 300! – mentre la CVD è assente in individui fumatori con alterata crasi ematica ed ipertensione.

Per quanto riguarda la patologia dei Vasa Vasorum, nessun Autore è in condizioni di precisarne la data di insorgenza e il tipo di alterazione microvasale. In un lavoro del 2007, Erik L. Ritman e Amir Lerman,  dopo aver sottolineato l’importanza dei Vasa Vasorum alterati nell’aterogenesi , affermano che “To date, none of these aspects concerning the vasa vasorum is well understood or fully established”.

Infatti, nonostante l’applicazione della raffinata TAC tridimensionale, nessun Autore è in condizioni di valutare con esattezza funzione e struttura dei microvasi della parete ateriosa, specialmente nel primo anno di vita,  auspicabilmente  alla NASCITA, precisando la reale natura del danno dei microvasi.

A seguito del troppo gettonato Framingham Heart ECONOMIC Study, l’attenzione degli studiosi si è concentrata sul colesterolo “cattivo”, in eccesso, e su quello “buono”, in difetto”, nella cieca ignoranza del Reale Rischio Congenito di CVD, caratterizzato dal Rimodellamento Microcircolatorio!

Il risultato di  tutte queste teorie – puntellate da tante Ipotesi a Hoc – è noto persino allo scolaretto di G. Bateson: La CVD è una epidemia in aumento ed è  la PRIMA causa di morte nei Paesi Occidentali.

A Napoli, saranno illustrati i veri motivi per cui ogni settimana i mass-media annunciano, con articoli strappa-lacrime, morti per arresto cardiaca da Infarto Miocardico “improvviso e imprevisto”, in soggetti tenuti sotto controllo medico: Il Secolo XIX di OGGI, lunedì 2 ottobre 2012, URL   http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2012/10/21/APSRaQlD-muzzerone_infarto_scalata.shtml

To be continued …….

 

 

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Quattro Marzo 2012, Bononia Docet, Porretta T curat, Piazza Grande, Cardiologi piccoli. Non ci resta che il PIANTO!

Da sempre sono un “suonatore di sogni”, come Paganini, secondo Mario Dentone, monegliese di adozione, ma Rivano di nascita, Romanziere (“Ho sentito suonare un Angelo”) e Autore di Opere Teatrali.

Domenica 4 Marzo, 2012, Bologna; in Piazza Grande una folla commossa si è radunata per un triste evento, neo in un bel corpo per la fama della locale Università di Medicina.

Bononia docet.

Da una strada laterale una processione umana avanza guidata da un moderno  Zarathustra; bandiere tricolori al vento con scritto sopra – dove prima figurava chiaramente NO-TAV – NO-DEB NO-IMA, “improvviso ed imprevisto”!

I molti cardiologi, pure loro convenuti in Piazza Grande per attribuire al defunto l’estremo applauso, chiaramente perplessi in volto, sono assaliti da inquietante sgomento per non comprendere nè il senso nè il significato delle enigmatiche parole, pronunciate anche ad alta voce come un J’Accuse!

Iniziata la cerimonia funebre, in modo inatteso, gli altoparlanti annunciano – forte e chiara – a chi non è potuto entrare in San Petronio, rimasto sul sagrato in lacrime: “NO-DEB NO-IMA”!

Nel Duomo, in piedi di fronte all’altare maggiore profumato d’incenso, ALTI prelati,  sopresi dall’annuncio “improvviso e imprevisto” dell’eminente celebrante, si guardano l’un l’altro con vescovile prudenza, pensando – forse – all’IOR, alle azioni di industrie farmaceutiche, alla Storia della Salvezza propria.

Il bisbiglio di pochi presenti in Piazza Grande va progressivamente aumentando, analogamente al senso iniziale di languore alla “bocca dello stomaco”, lentamente sfociante nel vomito liberatorio:

“Bononia docet, sed Porretta Terme curat!”.

Il grido “Porretta Terme curat”  è tanto assordante che, nonostante il mio udito di ottantenne, seriamente compromesso come affermano spesso i nipotini e “colei che solo a me par donna”,  improvisamente mi sveglio.

Come il canto della Lorelei, nella testa mi risuona ancora, forte più di prima, il  “NO-DEB NO-IMA” della folla guidata da Zarathustra.

Eppure, si dice che i sogni svaniscono all’alba.

 

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