Inizio di settembre 2015, durante le mie ferie a Porretta Terme, come accade da 50 anni, ospite dell’albergo dei miei amici Santoli. Al risveglio dopo una notte di sonno profondo, ebbi l’originale intuizione, che, trasformata in teoria scientifica, pochi giorni dopo ho consegnato alla Letteratura con l’articolo Sergio Stagnaro (2015). Il Cervelletto è un Sensore della Predisposizione all’Aterosclerosi Cerebrale. http://www.sisbq.org, http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/lisi_cervelletto_atscerebrale.pdf
In poche parole, ho scoperto che esiste una stretta correlazione tra modificazioni microcircolatorie – tecnicamente parlando, Attivazione Microcircolatoria, tipo II, dissociato – della parte media degli emisferi cerebellari e la predisposizione all’Aterosclerosi Cerebrale nella sua variante di Demenza senile.
Con mia profonda sorpresa, ho prontamente ricevuto risposta dai Neurologi italiani e stranieri, che informai della notizia, chiedendo informazioni su questa interessante ed utile correlazione tra microcircolazione cerebellare e cerebrale, che io fino ad allora non possedevo.
Anche il profano comprende che, se tempestivamente diagnosticato, il Reale Rischio Congenito di Aterosclerosi Cerebrale è eliminato con la non costosa Terapia Quantistica, http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/tq.pdf (1).
Con ammirevole onestà intellettuale, i Neurologi interpellati mi hanno risposto di non conoscere questa significativa relazione.
Al celebre Neurologo autore della mail di seguito riferita dedicherò un giorno – oggi potrebbe rivelarsi pericoloso per lui – questo segno, espressione della mia stima e della mia ammirazione: “Gent.mo Dott. Stagnaro, mi complimento per la sua attività e il suo entusiasmo. Purtroppo non ho competenza sugli argomenti da Lei trattati e non posso esprimere un giudizio sulle sue ricerche. Un cordiale saluto.
Dal silenzio mediatico che persiste da allora su questa scoperta, deduco che il potere economico, a cui è asservita la Medicina della Sconfitta, nata a Framingham nel 1948, domina – prevedo ancora per poco tempo – il commercio di notizie, per cui si parla diffusamente della prevenzione (secondaria) del cancro, riconosciuto da cellule nuotanti nel sangue e provenienti dal tessuto maligno, già presente, ovviamente, ma è occultato il Reale Rischio Congenito di Cancro, dipendente dal Terreno Oncologico, diagnosticato con un fonendoscopio a partire dalla nascita ed eliminato con Terapia Quantistica.
Prima di concludere, rinnovo la mia disponibilità a confrontarmi, alle mie condizioni, con qualsiasi “professore” e con qualsiasi cosiddetta autorità sanitaria competente, in particolare con gli esperti del Ministro della Salute, On Beatrice Lorenzin, che conosce perfettamente ed apprezza la Terapia Quantistica.
1) Stagnaro Sergio. Reale Rischio Semeiotico Biofisico. I Dispositivi Endoarteriolari di Blocco neoformati, patologici, tipo I, sottotipo a) oncologico, e b) aspecifico. Ediz. Travel Factory, www.travelfactory.it, Roma, 2009.
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