Semeiotica Biofisica Quantistica. Il Nuovo Rinascimento della Medicina. www.sisbq.org

Archivio per marzo, 2014

Cancro della Mammella: da vent’anni è possibile Prevenirlo clinicamente, efficacemente e su vasta scala. Ma nessuno l’ha divulgato!

Sono passati vent’anni da quando pubblicai su una delle più autorevoli Riviste di Medicina italiane un articolo sulla diagnosi precoce, a partire dallo stadio iniziale, e sulla prevenzione primaria del cancro della mammella, realizzabile con un comune fonendoscopio: Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Cancro della mammella: prevenzione primaria e diagnosi precoce con la percussione ascoltata. Gazz. Med. It. – Arch. Sc. Med. 152, 447, 1993.

Questo articolo, letto ed apprezzato negli Usa dalle massime Autorità nella lotta al Cancro, mi procurò in regalo il Volume Food, Nutrition, Physical Activity, and The Prevention of Cancer. A Global Perspective. Ed. World Cancer Research Fund & American Institute for Cancer Research.

Fatto desolante e sospetto, assai sospetto, nessun media del Bel Paese, nessun Oncologo famoso di Aviano, Milano, Genova, Roma, Napoli e Cerignola, nessun “professore” esternante, nessun transeunte Ministro della Salute, nessuno ha parlato della possibilità di prevenire il Cancro al Seno in modo efficace, “clinico”, senza spesa alcuna, come da me suggerito anche in numerosi successivi articoli sul Reale Rischio Congenito di cancro al seno, Dipendente dal Terreno Oncologico!

Quale quotidiano italiano riferirà l’articolo del Prof. G.A. Colditz, che gentilmente, dopo meno di un ora dalla mia richiesta, mi ha inviato l’estratto del suo articolo, al momento pubblicato solo come Abstract sull’autorevole rivista dell’American Cancer Society?

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24647877, CA Cancer J Clin. 2014 Mar 19. doi: 10.3322/caac.21225. [Epub ahead of print] Priorities for the primary prevention of breast cancer. Colditz GA1, Bohlke K.

Abstract : Despite recent calls to intensify the search for new risk factors for breast cancer, acting on information that we already have could prevent thousands of cases each year. This article reviews breast cancer primary prevention strategies that are applicable to all women, discusses the underutilization of chemoprevention in high-risk women, highlights the additional advances that could be made by including young women in prevention efforts, and comments on how the molecular heterogeneity of breast cancer affects prevention research and strategies. CA Cancer J Clin 2014. © 2014 American Cancer Society.
Come potete leggere di seguito nel mio Comment all’articolo, esiste l’originale Prevenzione Primaria da me suggerita ed aggiornata in questi ultimi due decenni sulla base del Reale Rischio Congenito di Cancro al seno, Dipendente dal Terreno Oncologico, sulla quale continua il silenzio, sospetto ed imbarazzato, delle massime autorità sanitarie italiane e dei media, veline-dipendenti.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24647877

Sergio StagnaroInvite an author to comment , 2014 Mar 28 09:25 a.m.

Based on a 58-year-long clinical experience, it’s unavoidably important to fight breast cancer by means of the primary prevention, to the condition that physicians are able to bedside recognize, starting from individual’s birth, breast cancer Oncological Terrain-Dependent, Inherited Real Risk, removing it with no expensive Quantum Therapy. Sergio Stagnaro and Simone Caramel. BRCA-1 and BRCA-2 mutation bedside detection and breast cancer clinical primary prevention. Front. Genet. | doi: 10.3389/fgene.2013.00039. http://www.frontiersin.org/Cancer_Genetics/10.3389/fgene.2013.00039/full [MEDLINE].

Il cancro della mammella, epidemia in continuo aumento (With more than 234,000 new breast cancer diagnoses in the United States each year…. American Cancer Society. Cancer Facts, 2013. Atlanta, GA: American Cancer Society, Inc.; 2013) avrebbe potuto essere combattuto efficacemente in questi vent’anni se, raccogliendo la mia disponibilità per un confronto libero, sereno, critico, di teorie diverse, le cosiddette Autorità Sanitarie italiane e gli Oncologi non si fossero chiusi dentro le mura del loro kafkiano castello, rifiutando qualsiasi possibilità di dialogo.

To be continued.

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L’Informazione medica italiana è affidata a Le JENE!

Su invito di tanti Amici, ieri sera, mercoledì 26 marzo 2014, felicissimo per la vittoria del mio Genoa sulla Lazio, dalle 23, 10 ho visto, su Italia 1, la parte del programma de Le JENE, dedicata all’informazione medica, relativa alla lotta contro il cancro.

In Italia, Le JENE sono deputate all’informazione medica, cioè sono la fonte stessa dell’informazione medica, perché le riviste di Medicina italiane non sono accettate dagli Editori di peer-reviews straniere. Un solo esempio, il New England Journal of Medicine, accetta in Bibliografia solo articoli pubblicati su peer-reviews straniere, se selezionati da Pub-Med per Medline, oppure libri, anche se scritti in italiano! Vedete, per esempio: Stagnaro S., West PJ., Hu FB., Manson JE., Willett WC. Diet and Risk of Type 2 Diabetes. N Engl J Med. 2002 Jan 24;346(4):297-298. [Medline] che nessun italico giornale, velina-dipendente, ha mai riferito ai suoi lettori! Per questo malcostume, da anni non compro quotidiani…

Sono riuscito a superare senza danni fisici l’ascolto della datata intervista al Prof. Umberto Veronesi che – è una mia opinione, sia ben chiaro – non ha ancora capito che esistono, cosa sono, a cosa servono i mitocondri, che – grazie a chi scrive – possono essere valutati con un semplice fonendoscopio se usato a regola d’arte, ovviamente.

Infatti, nell’intervista, il più famoso oncologo italiano parla more solito di dieta vegetariana, adottata anche da tori e da scimmioni, a suo dire, ma non sa che questa dieta è finalizzata a mantenere nei fisiologici valori l’attività dei mitocondri ed in particolare quella RED-OX, per evitare la dannosa acidosi istangica causata da protoni sfuggiti dalla catena respiratoia, dove fisiologicamente formano ATP a livello d Complesso V.

Vado dicendo tutto questo, ed altro ancora, inascoltato, dal 1980, ma solo in questi ultimi anni le peer-reviews pubblicano articoli di Autori, Docenti Universitari che hanno scoperto l’acqua calda:

Stagnaro S., Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo-Metabolica. X Congr. Naz. Soc. It. di Microangiologia e Microcircolazione. Atti, 61. 6-7 Novembre, 1981, Siena;

Stagnaro S., Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo-Metabolica condizione necessaria non sufficiente della oncogenesi. XI Congr. Naz. Soc. It. di Microangiologia e Microcircolaz. Abstracts, pg 38, 28 Settembre-1 Ottobre, 1983,Bellagio;

Stagnaro S., Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo-Metabolica. Gazz Med. It. – Asch. Sci, Med. 144, 423, 1985

Alla fine del programma riferito sopra, un simpaticissimo Oncologo di Milano, ora in pensione, ha accennato all’esistenza di un “terreno” – senza il coraggio però di definirlo Terreno Oncologico – affermando che esso rappresenta la condizione per l’insorgenza del cancro.

“Senza risaia non cresce il riso come senza il Terreno Oncologico non può insorgere il cancro”: Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm

Nella conclusione della parte medica del programma de Le Jene, il vispo oncologo, ormai pensionato …, ha avuto il “coraggio” di parlare di Prevenzione Primaria del Cancro come la terapia più efficace.

Alla domanda dell’intervistatore sui motivi della mancata realizzazione della Prevenzione Primaria del cancro, il Nostro ha risposto che le cause sono tre: l’ignoranza, il potere economico e la stupidità!

Non ritengo di dover continuare commentando la desolante informazione sui progressi della Medicina nel Paese delle Adunate Oceaniche del Mercoledì, un Paese in cui nessuno può parlare della Manuel’s Story, http://www.sisbq.org/qbs-magazine.html senza finire in Cassa Integrazione.

Perché i “professori” non hanno confutato la Semeiotica Biofisica Quantistica muovendo dalla Diagnostica Psicocinetica?

La domanda, titolo dell’articolo, è palesemente retorica e soprattutto provocatoria.
 
A dimostrazione che tante oche sapienti – con e senza laurea in Medicina – non sanno cogliere i reali progressi scientifici a causa della loro coscienza noetica offuscata da un becero conservatorismo col para-occhi e del servile comportamento tipico degli untori suicidi-omicidi, sta la loro affermazione, secondo la quale chi scrive approfitta di ogni buona occasione per “promuovere evendere la sua merce”.
 
Infatti, il download del seguente e-book  è gratuito e non richiede nemmeno  registrazione e Login!
 
Sergio Stagnaro.  Semeiotica Biofisica Quantistica. Diagnostica Psicocinetica. E-book in rete nel sito  www.sisbq.org; http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/dp_libro.pdf
 
 
Perché mai nessun dotto “professore”, semeiologo e clinico, ha colto l’occasione di questa mia offerta, fatta su un piatto d’argento, per attaccare uno, “che parla al vento e non capisce niente”, e con questo portare un attacco mortale al cuore della Semeiotica Biofisica Quantistica?
 
Penso che una caratteristica scritta nei due DNA dei Don Abbondio, n-DNA e mit-DNA, sia la volontà di salvarsi il fondo-schiena, o lato B, non certo quello di far progredire la verità scientifica.
 
In altre parole, i Medici della Sconfitta, chiusi nei loro kafkiani castelli, dove si sentono Auctoritates nel campo della Medicina, esprimono avventati giudizi su ciò che non conoscono, esclusivamente di fronte ai loro discepoli in attesa di fare carriera, quindi sempre sorridenti alle battute del Maestro.
 
Dove si può  trovare un  “professore”  capace di fare la Percussione Ascoltata del rene e degli ureteri?
 
I Probiviri usano l’arma del silenzio come unica arma possibile per distruggere chi mette in crisi i fondamenti della Medicina Serva dell’Economia: se nessuno parla di Semeiotica Biofisica Quantistica, prima o poi questa inquietante realtà sarà nientificata da Nulla!
 
Perché allora confutare il Nuovo Rinascimento della Medicina cogliendo la sospetta offerta della Diagnostica Psicocinetica e mettendo pericolosamente allo scoperto il lato B o fondo-schiena?
 
Complimenti ai “professori” per la loro notevole prudenza e per non aver  abboccato. Poco importa che   abbiano sentito parlare di ordine implicato e ordine esplicato (Bohm), di campi morfogenetici (Sheldrake),e tra poco anche di  campi elettromagnetici e campi informatici biologici (Caramel-Stagnaro), su cui si fonda la Diagnostica Psicocinetica.
 
To be continued…..

Basi Fisiopatologiche e Diagnosi Semeiotico-Biofisica-Quantistica della Narcolessia. II Articolo

Oggi la diagnosi di Narcolessia è fatta sulla base dei dati del Laboratorio e del Dipartimento delle Immagine. Non esiste medico in grado di diagnosticare bedside  la Narcolessia e di fare la diagnosi differenziale, per esempio, con l’Epilessia (Esperienza personale recente).

 

L’oressina-A (OXA) e l’oressina-B (OXB), note pure come ipocretina-1 e ipo-cretina-2, sono peptidi derivati da un comune pre-pro-peptide (1). L’oressina A e B, secrete nella parte inferiore laterale (e posteriore, secondo la Semeiotica Biofisica Quantistica) dell’ipotalamo, agiscono attraverso due rispettivi recettori transmembrana, OX1R and OX2R (1-5).

Le due oressine non si trovano soltanto nell’ipotalamo, ma sono state osservate pure in tessuti periferici, come tessuto adiposo, cellule endocrine intestinali, surrene e pancreas (5-8).

 

La loro azione interessa l’assunzione del cibo, il comportamento delle onde del sonno (REM), l’eccitazione, ed il consumo energetico. OXA può stimolare la secrezione insulinica e riduce la pressione arteriosa. (1, 3, 8).

Le due oressine sono state correlate con i fenomeni dell’apoptosi e dell’anti-apoptosi, cioè con la proliferazione cellulare e con la morte programmata delle cellule (6-9).

 

Nelle cellule eucariote, una importante proteina nella via di segnali è generalmente considerata la AKT serina/threonina kinasi (a.k.a protein- chinasi B). In realtà, questa chinasi svolge un ruolo importante in numerosi processi fisiologici e fisiopatologici in differenti sistemi biologici, come la sintesi proteicha e la trascrizione, angiogenesi, la sintesi del glicogeno, crescita e sopravvivenza cellulare (11).

In modo particolare, la via dei segnali AKT recita un ruolo nella regolazione della massa insulare del pancreas. Studi precedenti hanno dimostrato che nei topi senza AKT c’è iperglicemia e perdita della massa cellulare con aumentati livelli di apoptosi a carico delle cellule beta-insulari.

Al contrario, la sovra-espressione di AKT nelle cellule beta porta ad un aumento della massa delle isole di Langherans e alla proliferazione cellulare. (12)

 

Il  trigger-point del piccolo centro neuronale  secernente OXA e OXB è localizzato sopra 2,5 cm del meato uditivo esterno, 2 cm. posteriormente, in pratica sopra il trigger-point  epifisario,  come dimostra l’evidenza sperimentale:

Nel sano, la pressione digitale “intensa”, ma non intensissima, applicata sopra la proiezione cutanea del centro neuronale per la secrezione di OXA e OXB provoca “simultaneamente” attivazione microcircolatoria associata di tipo I a livello delle circonvoluzioni pre- e post-rolandiche, a cui segue un  aumento del tono nei muscoli scheletrici periferici

 

Si osserva anche contemporaneamente la  “simultanea” attivazione microcircolatoria associata di tipo I a livello del pancreas endocrino con la secrezione del picco acuto insulinemico: il Segno di Bilancini-Lucchi raddoppia il  suo Tempo di Latenza (13).

 

Identici risultati si ottengono con la stimolazione –  digito-pressoria, NIR-LED, Matrice di Kolbum, etc. – della Tabacchiera Anatomina della mano e dell’area cutanea mediale del ginocchio.

 

Dal punto di vista diagnostico della narcolessia ricordo che, nel sano, il tempo di latenza del Riflesso  Oculo-Gastrico aspecifico da stimolazione del centro neuronale della sintesi di OXA e OXB è 8 sec. esatti, mentre nel paziente narcolessico scende a 3-4 sec. 

 

Inoltre, il Riflesso Cerebro -Gastrico aspecifico – stimolando il trigger-point del piccolo centro neuronale  secernente OXA e OXB, sopra riferito – mostra un Tempo di Latenza di 8 sec.

Al contrario, in caso di narcolessia questo valore parametrico scende a 3-4 sec., rivelando la correlazione interna ed esterna della Teoria Semeiotico-Biofisico-Quantistica

 

A causa dell’attuale  notevole complessità dell’argomento, tralascio di riferire e discutere i dati della Microangiologia Clinica che fanno perfettamente comprendere le variazioni riguardanti i valori parametrici dei vari segni.

 

 

Bibliografia.

 

1) T. Sakurai, A. Amemiya, M. Ishii et al., “Orexins and orexin receptors: a family of hypothalamic neuropeptides and G protein-coupled receptors that regulate feeding behavior,” Cell, vol. 92, no. 4, pp. 573–585, 1998.

 

2) Kirchgessner AL, Liu M.  Neuron. 1999 Dec;24(4):941-51.Orexin synthesis and response in the gut.

 

3) Li Chen, Yuyan Zhao, Delu Zheng,Shujing Ju, Yang Shen,and Lei Guo. Orexin A Affects INS-1 Rat Insulinoma Cell Proliferation via Orexin Receptor 1 and the AKT Signaling Pathway. International Journal of Endocrinology.  Volume 2013 (2013), Article ID 854623, 7 pages http://dx.doi.org/10.1155/2013/854623

4) Seiji Nishino, Takeshi Sakurai.  Springer, 22/nov/2007.

 

5) A. L. Kirchgessner, “Orexins in the brain-gut axis,” Endocrine Reviews, vol. 23, no. 1, pp. 1–15, 2002.

 

6) M. López, R. Señaris, R. Gallego et al., “Orexin receptors are expressed in the adrenal medulla of the rat,” Endocrinology, vol. 140, no. 12, pp. 5991–5994, 1999.

 

7) M. Nakabayashi, T. Suzuki, K. Takahashi et al., “Orexin-A expression in human peripheral tissues,” Molecular and Cellular Endocrinology, vol. 205, no. 1-2, pp. 43–50, 2003.

 

8) S. Ammoun, T. Holmqvist, R. Shariatmadari et al., “Distinct recognition of OX1 and OX2 receptors by orexin peptides,” The Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, vol. 305, no. 2, pp. 507–514, 2003.

 

9) T. Voisin, A. E. Firar, V. Avondo, and M. Laburthe, “Orexin-induced apoptosis: the key role of the seven-transmembrane domain orexin type 2 receptor,” Endocrinology, vol. 147, no. 10, pp. 4977–4984, 2006.

 

10) M. Skrzypski, P. Kaczmarek, T. T. Le et al., “Effects of orexin A on proliferation, survival, apoptosis and differentiation of 3T3-L1 preadipocytes into mature adipocytes,” FEBS Letters, vol. 586, no. 23, pp. 4157–4164, 2012.

 

11) P. Sokołowska, A. Urbańska, M. Namiecińska, K. Biegańska, and J. B. Zawilska, “Orexins promote survival of rat cortical neurons. .,” Neuroscience Letters, vol. 506, no. 2, pp. 303–306, 2012.

 

12) D. P. Brazil and B. A. Hemmings, “Ten years of protein kinase B signalling: a hard Akt to follow,” Trends in Biochemical Sciences, vol. 26, no. 11, pp. 657–664, 2001.

 

13) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Il Segno di Bilancini-Lucchi nella diagnosi clinica del diabete mellito. The Pract. Ed. It. 176, 30, 1993.

 

14) Stagnaro Sergio. Teoria Patogenetica Unificata, 2006, Ed. Travel Factory, Roma.

NARCOLESSIA, UNA DIAGNOSI CLINICA RAPIDA E FACILE SE IL MEDICO CONOSCE LA SBQ

Quanto segue vuole essere un PUGNO ALLO STOMACO a IL Metodo Scientifico UNICO, ipotetico-deduttivo e quindi “dogmatico”, e alle su VESTALI, come spiegherò meglio nel prossimo articolo, in cui illustrerò in dettaglio la diagnosi clinica  SBQ della Narcolessia.   Come sempre, sono disponibile, alle mie note condizioni, a confrontarmi con qualsiasi “professore” su quanto sostengo di seguito, frutto di  un ragionamente  sperimentale “kantiano”.
Ecco il commento da me posto coraggiosamente (V. sopra) e responsabilmente in https://www.facebook.com/narcolessiaitalia:
“Quanti di voi sono stati informati dai Medici che la diagnosi di Narcolessia è “clinica” e il tempo richiesto è di 15 secondi?  (Errore per eccesso: sono sufficienti 5 secondi. NdR!), www,sisbq.org. In breve, nel sano, la pressione digitale di media intensità, applicata sopra il globo oculare prima di Dx e poi di Sn (palpebre chiuse, ovviamanente!) è seguita dal fisiologico riflesso gastrico aspecifico dopo un Tempo di Latenza di 8 sec. esatti. Al contrario, in caso di Narcolessia, a partire dalla nascita, il riflesso compare, stimolando entrambi gli occhi, dopo soli 3-4 sec. (Diagnosi Differenziale: nell’epilessia il riflesso NON è mai patologico bilateralmente!) La Terapia Quantistica – come agisce in TUTTI gli altri Brain Disorder Inhertied Real Risk – si presenta come la possibile terapia che guarisce la narcolessia: Ipotesi O da falsificare. Vi invito pertanto a leggere la Terapia Quantistica in:
Marco Marchionni, Simone Caramel, Sergio Stagnaro. Inherited Real Risk of Alzheimer’s Disease: bedside diagnosis and primary prevention.Frontiers in Neuroscience, in http://www.frontiersin.org/Aging_Neuroscience/10.3389/fnagi.2013.00013/full;
Marco Marchionni, Simone Caramel, Sergio Stagnaro. “Quantum Biophysical Semeiotics Bedside Diagnosing Inherited Real Risk of Brain Disorders: Boezio’s Sign”. Neurodegenerative Disease Primary Prevention. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/boeziosign_2013.pdf;
Sergio Stagnaro. Sindrome di Rett: Dagnosi Semeiotico-Biofisico-Quantistica e Prevenzione Pre-Primaria e Primaria. www.sisbq.org. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/sindromedirett.pdf
La SISBQ è ben felice di collaborare con l’Associazione Italiana Narcolettici, se sono d’accordo! In ogni caso chi è affetto da narcolessia si sottoponga da SE STESSO a questa terapia NON costosa, priva assolutamente di effetti secondari. I benefici si dovrebbero (notate il condizionale) nel primo mese di cura, ma la ristrutturazione cerebrale avviene notoriamente in 9 mesi. Questo commento lo trovate anche nel blog https://www.facebook.com/pages/Semeiotica-Biofisica-Quantistica/219462041468111“.NB! NOn ho mai visto in vita mia un caso di narcolessia, mentre purtroppo ho incontrato individui di tutti i ceti sociali che dormono stando in piedi, camminando come sonnambuli, e facendo carriera. Quanto scrivo è la conseguenza di una recente esperienza kantiana, originata a seguito dell’ennesimo Terrorismo Psichico Jatrogenetico: “Mala Tempora currunt” in Medicina.

Ha senso rivelare la mia Risposta alla Domanda: “Perchè il cuore raramente è colpito dal cancro?”

E’ assoluto il disinteresse degli Studosi e delle Autorità  Sanitarie italiane intorno alla questione “Perchè il cuore è raramente colpito da cancro?

Eppure, sono passati otto lunghi anni da quando Cancer Cell International pubblicò il seguente commento ad un articolo interessante ai fini di questo argomento:   Mutations in the mitochondrial DNA D-loop region are frequent in cervical cance. Himani Sharma, Archna Singh, Chandresh Sharma, Sunesh Kumar Jain and Neeta SingCancer Cell International 2005, 5:34  doi:10.1186/1475-2867-5-3

E’ facilmente comprensibile, anche per lo scolaretto di G. Bateson, che se sappiamo rispondere con precisione alla domanda  apriamo una via maestra da percorrere nella lotta al cancro mediante la Prevenzione Pre-Primaria, secondo la Manuel’s Story, e Primaria.
Infatti,  il cancro è una epidemia in aumento, nonostante il lodevole impegno di eccellenti Studiosi, Riviste di Medicina e di numerose  Case Farmaceutiche.
Leggiamo e riflettiamo:

Mitochondrial Bed-Side Evaluation: a new Way in the War against Cancer. Sergio Stagnaro   (2005-12-21 06:57)  Biophysical Semeiotics Research Laboratory. emailI agree with the autors’s conclusions of this interesting paper (Himani Sharma, Archna Singh, et al. Mutations in the mitochondrial DNA D-loop region are frequent in cervical cancer Cancer Cell International 2005, 5:34 doi:10.1186/1475-2867-5-34). In fact, in previous articles, I referred that, as a working hypothesis, I thought a long time ago that all chromosomal alterations, of whatever nature, both n-DNA and m-DNA, are necessarily accompanied with similar microvascular modification of the local microcirculatory bed, both structural and functional in nature, in subjects involved by abnormalities of pschyco-neuro-endocrinological-immune system, i.e., in malignancy biological control system, I defined as Oncological Terrain (1-6). Really, both genetical and environmental factors induce contemporaneously parenchymal and microvascular cells alterations, according to the well-known concept of Tiscendorf’s Angiobiotopie, I completed with Angiobiopathy new concept (1). In a few words, all oncological cell-dependent events (control, regulation, duplication, a.s.o.), may happen only by means of singular changes in local structural and functional microcirculation, which notoriously supplies information-material-energy to related tissue cells (See my web sites http://www.semeioticabiofisica.it and http://www.semeioticabiofisica.it/microangiologia.it). Now-a-days, thanks to Biophysical Semeiotics, we can fortunately evaluate clinically microcirculatory bed structure and function in a precise manner, e.g., of breast cancer real risk, and cancer, of course, of all other biological systems, including lymphnodes and bone-marrow, assessing clinically local vasomotility and vasomotion (1-6). Evaluating properly the type of microcirculatory activation of cancer as well as of local lymphnodes and bone-marrow (type I, associated, physiological; type II, intermediate, partially dissociated, characteristic of real oncological risk, and finally type III, dissociated, indicating cancer onset) we can evaluate in a quantitative way the alterations of physiological relation between vasomotility (= chaotic deterministic oscillations of small arterioles and arterioles, according to Hammersen, on the one hand, and vasomotion (= chaotic deterministic oscillations of related capillary and post-capillary primary venules), since the intensity of such as dissociation is correlated with the seriousness of underlying oncological disorders. 1) Stagnaro Sergio, Stagnaro-Neri Marina. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno oncologic. Travel Factory SRL., Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm2) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine. Ediz. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm 3) Stagnaro-Neri M., Moscatelli G. Stagnaro S., Biophysical Semeiotics: deterministic Chaos and biological Systems. Gazz. Med. It. Arch. Sc. Med. 155, 125 ,1996 4) Stagnaro Sergio. “Genes, Oncological Terrain, and Breast Cancer” World Journal of Surgical Oncology., 2005, http://www.wjso.com/content/3/1/45/comments#2054755) Stagnaro Sergio. Relevance of Mitochondria in Cancerogenesis. Journal of Carcinogenesis. 2005, 4:1 doi:10.1186/1477-3163-4-1http://www.carcinogenesis.com/content/4/1/1/comments#1364546) Stagnaro Sergio. Bed-Side Evaluating Breast Cancer Real Risk. World Journal of Surgical Oncology. 2005, 3:67 doi:10.1186/1477-7819-3-67. 2005

Dopo otto anni dalla pubblicazione riferita sopra, nessun Laureato in Medicina cnosce la Microangiologia Clinica e quindi non è capace di valutare l’unità microvascolotessutale con un fonendoscopio con positive ripercussioni nella lotta al cancro!

Mi domando che senso ha la pubblicazione del prossimo articolo contenete la mia risposta alla domanda oncologica:

“Perchè il cuore è raramente colpito da cancro?”

All’origine dell’Oncogenesi, il Reale Rischio Congenito Dipendente dal Terreno Oncologico. Ruolo fondamentale del GH-RH nella Regolazione dell’Attività del Glicocalice.

 

Nel Terreno Oncologico il glicocalice è alterato nelle cellule di tutti i Sistemi Biologici, ad eccezione del Cuore.  Alla base di questo importante fatto, sfuggito agli studiosi di tutto il mondo, c’è l’aumentata secrezione di GH secondaria alla congenita modificazione nel centro neuronale del GH-RH,  componente del Terreno Oncologico.

 

Dopo aver accertato l’importanza dello studio del glicocalice, reso possibile dalla Semeiotica Biofisica Quantistica, nella comprensione dell’oncogenesi, via mail (sic !)  ho chiesto la collaborazione di esperti in Biologia, Embriologia, Genetica e Oncologia,  senza ottenere una sola risposta (1).

 

A questo punto, vedendo confermata la mia datata definizione della presente Medicina della Sconfitta – “Medicina Serva dell’Economia” – senza perdere ulteriore tempo nell’inutile attesa di risposte ormai improbabili, nello stesso solco ho iniziato una nuova ricerca, il cui  Anfangspunkt è rappresentato dall’articolo sulla risoluzione dell’enigma biologico (2).

 

In poche parole, ho congetturato che fosse promettente indirizzare l’indagine sugli effetti della incrementata secrezione di GH-RH, presente di base già nel Terreno Oncologico, questa volta ottenuta mediante pressione digitale medio-intensa sul relativo trigger-point cutaneo, dal momento che ho dimostrato che questo centro neuronale è la sede del pace-maker della vasomozione nei vari sistemi biologici (2), cuore escluso.

 

Nel sano, senza Terreno Oncologico, ho valutato l’influenza dei diversi livelli tessutali del GH sulla funzione del glicocalice delle varie cellule, muscolari, epatiche, cardiache, etcetera,  ed ho osservato che l’incremento della secrezione del GH-RH, provocata mediante la pressione digitale medio-intensa applicata come illustrato ospra, provoca la ridotta sensibilità, statisticamente significativa, dei glicocalici delle cellule di tutti i sistemi biologici con l’unica eccezione per i miociti.

 

In realtà, dal 2004 tra le varie caratteristiche del Terreno Oncologico elencai anche l’aumento del GH-RH  e la diminuzione della melatonina e del SST-RH(3).

 

Oggi esiste l’evidenza sperimentale che sia i bassi, sia gli alti livelli istangici del GH causano danno cellulare con diminuzione della vasomozione (2) e della funzione dei glicocalici in tutti i tessuti ma non nel miocardio, dove il cancro è notoriamente assai raro.

 

BIBLIOGRAFIA.

1)  Sergio Stagnaro e Simone Caramel.  Lettera Aperta Ai Genetisti Molecolari e agli Oncologi. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/laogm2012.pdf

 

2) Sergio Stagnaro. Risolto il fondamentale Enigma Biologico ignorato dalla Medicina accademica.  Articolo in 2 parti. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/enigmadellamedicicna.pdf

3) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004.   http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm

To be continued …..

Diagnosticare l’Arteriopatia Obliterante con un fonendoscopio, secondo Pitagora e Occam.

LUDO ERGO SUM

Se uno non è ligure doc. avrà difficoltà a comprendere il  titolo.

Nessun turbamento. se non capite oggi capirete domani.

Se un ligure doc. deve andare da A a B prende la via di-retta, retti-linea, (=ipotenusa)  per spendere meno, evitando di prolungare il percorso e la correlata spesa, muovendosi su vie distanti più o meno dalla prima (= due cateti).   Come dire che, per ottenere lo stesso risultato a fronte però di differenti spese, il ligure doc. sceglie di versare meno euro (= palanche)  possibili.

Tutto chiaro?

A  partire dall’inizio della lenta evoluzione del Reale Rischio Congenito arteriosclerotico, conosciuto dai Medici e dai Professori Docenti, rivelato dalla nascita in un secondo col Segno di Antognetti, verso l’Arteriopatia Obliterante Periferica Arteriosclerotica (AOPA),  con un fonendoscopio il Medico osserva rapidamente l’Attivazione Microcircolatoria nei tessuti a valle!

Per questo motivo, per onorare Pitagora e Occam,  chiedo agli studenti in Medicina e ai Medici perché non pongono la diagnosi di AOPA, ad iniziare dalla iniziale evoluzione utilizzando questo fatto semplice?

Ecco una evidenza sperimentale, galileiana.

Nel SANO la vasomozione a riposo nei polpstrelli del piede mostra identica, uguale a 6 secondi,  la durata della sistole e della diastole delle piccole arterie ed arteriole, secondo Hammersen, che il Prof.  Claudio Allegra ha perfettamente definito “Cuore Periferico“,  (= vasomotility), il cui comportamento è caotico-deterministico notoriamente. Consiglio lo studio del Segno di Allegra.

Al contrario, se si esercita una lieve pressione digitale sopra l’arteria femorale comune all’inguine, omolaterale (ma lo stesso evento microcircolatorio, sebbene meno intenso, accade anche se la pressione è applicata sopra l’arteria femorale comune CONTROLATERALE: fatto difficile da capirsi. Risponderò soltanto ai “professori” che mi porranno domande, magari in privato….), si osserva Attivazione Microcircolatoria a valle (per esempio nei polpastrelli digitali), tanto più intensa e di tipo diverso, I, II o III, in rapporto con la intensità dell’occlusione jatrogenetica arteriosa.

Non riesco a spiegarmi perché queste conoscenze mediche, ben note a tutti i laureati in Medicina, non sono utilizzate nella pratica quotidiana con tragiche conseguenze.

Inoltre  domando, se la riduzione di calibro di una arteria causa l’attivazione microcircolatoria a valle, quali saranno in realtà le conseguenze della “vasodilatazione”, che molti farmaci dicono di possedere tra i loro effetti?

Mistero che affronterò in futuro, forse.

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